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Replying to Come affrontare il problema di controllo di ridondanza ciclico in windows 7

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  1. Posted 13/3/2012, 19:45
    Come affrontare il comunissimo errore che si potrebbe incontrare in un processo di trasferimento dei dati
    Istruzioni

    1
    L’errore di controllo di ridondanza ciclico potrebbe essere molto comune nel momento in cui si cerchi di trasferire dei dati da un supporto danneggiato, o comunque alterato nel normale svolgimento della sua attività. Il supporto potrebbe essere tanto un dvd/cd quanto un hard-disk. Vediamo come comportarti in entrambi a casi operando, in particolare nel secondo, con i mezzi messi a disposizione dal sistema operativo windows 7.
    2
    Nel caso in cui il supporto che da problemi e fa segnalare l’errore sia un dvd o un cd-rom, si interviene essenzialmente da un punto di vista pratico. Nella maggior parte delle volte si tratta di un’alterazione della struttura e dell’integrità del supporto. Procediamo innanzitutto con la pulizia dello stesso supporto: va pulito con un panno asciutto con dei movimento assolutamente non concentrici, ma che procedono in senso radiale dalla parte centrale del disco verso l’esterno.
    3
    Testiamo il supporto una volta ripulito. Nel caso in cui dovesse presentare ancora il problema, procediamo con una soluzione leggermente più estrema, ma secondo molti efficace: puliamo il supporto come abbiamo fatto precedentemente, ma questa volta utilizzando una soluzione per la pulizia delle lenti degli occhiali. Ovviamente va usata in una quantità minima.
    4
    Anche questa seconda tecnica non ha fornito i risultati sperati e il supporto continua a dare un errore di controllo di ridondanza ciclico? Tecnica estrema è quella di pulire nuovamente la superficie del dvd/cd-rom, ma questa volta utilizzando del dentifricio. Avete capito bene, proprio del comune dentifricio, che contribuirebbe a colmare eventuali crepe o graffi, mantenendo intatto il contenuto del supporto.
    5
    Se, al contrario, a dare l’errore di ridondanza ciclica è l’hard disk, come procedere? L’evento è alquanto raro ed è possibile distinguere due differenti modalità di errore: la prima in cui la segnalazione del controllo errato avviene molto di rado, la seconda in cui è molto frequente. Vi anticipo fin da subito che nel secondo caso sarà necessario provvedere al più presto al backup del contenuto dell’hard-disk e all’acquisto di un nuovo supporto.
    6
    Nel primo caso, al contrario, il vostro supporto hd ha ancora qualche speranza. Proviamo ad eseguire un checkdisk, funzionalità integrata nei sistemi operativi di casa microsoft. In particolare, nell’indicare il percorso, mi rifarò al sistema operativo windows 7. Questa procedura dovrebbe salvare, almeno temporaneamente, il supporto e permettere di utilizzarlo al meglio.
    7
    Innanzitutto accediamo al menù start di windows 7. Qui, nell’input box presente in basso a sinistra immettiamo il comando cmd e premiamo invio. In questo modo dovrebbe avviarsi il prompt dei comandi.
    8
    All’apertura della finestra del prompt dei comandi, immettiamo la stringa chkdsk /f e premiamo invio per avviare il processo di analisi e di riparazione del disco. Questa linea di comando va bene nel momento in cui l’hard disk da controllare sia quello principale di sistema, ma nel caso in cui si tratti di un hd secondario, la stringa viene modificata aggiungendo la lettera specifica dell’unità: chkdsk a: /f (dove a rappresenta l’ipotetica lettera dell’unità).
    9
    A questo punto, nel caso in cui si tratti dell’hard disk principale del sistema, poichè in uso dallo stesso, sarà richiesto di riavviare il computer e terminare il processo prima della sua successiva esecuzione. La macchina, quindi, sarà riavviata e, prima della schermata di login, sarà eseguito il check disk ed eventualmente riparato il supporto.

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