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Una piccola guida, chiara e veloce, per come unire due video in formato avi. Sia per film e sia per filmati creati da voi con la telecamera/cellulare/macchina digitale.
Istruzioni

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Vi è mai capitato di ritrovarvi con 2 video o 2 film divisi? Oppure creando 2 o più video personali (con la vostra telecamera, cellulare, o macchina digitale) che vorreste unirli? Faccio un esempio per come sono divisi i video avi: film1.avi e film2.avi oppure filmcd1.avi e filmcd2.avi e per quelli che vorrebbero creare più video, la descrizione davanti al formato .avi possono essere tali (es. Ciao.avi, macchina.avi, cucinare.avi per poi unirli)
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Non disperatevi, c’è un programma adatto e molto semplice, si chiama virtualdub dove potrete trovarlo qui:
http://virtualdub.softonic.it/ (32bit) oppure
http://virtualdub-64-bit.softonic.it/ (64bit).
Il programma non è in italiano, ma vi spiego come procedere, con soli 2 click!
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Ok. Dopo averlo scaricato sul vostro computer, aprire virtualdub, ricordandoci che vogliamo unire film1.avi e film2.avi ok? Procediamo, quindi andate su file poi open video file vi si apre una finestra per cercare il vostro filmato, potrebbe essere nei vostri documenti o in un’altra cartella, quindi cercare film1.avi, cliccatelo in modo che vorrete caricare quel video e premere open.
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Fatto questo passo, come vedete, sul programma virtualdub, c’è vostro primo filmato o video caricato su esso. Ora come facciamo a caricare l’altro (film2.avi)? Vi state immaginando che sia così difficile o facile?
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Credo molto facile! Se avrete, ovviamente, eseguito tutto il procedimento spiegato fin ora.
Quindi come facciamo? Allora, sotto la schermata, dove vedete play, stop ecc.. Spostate fino alla fine il filmato (i minuti).
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Dopo di ché, andate nuovamente su file, open video file e caricate il secondo video, come nel mio esempio: film2.avi ! Ora potete controllare, guardando anche i minuti, sempre in basso.. Avete visto? Wow, fin qui ci siamo arrivati, sempre se per voi è stato facile. Ma non è finita!
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Aspettate di controllare l’audio e il video. No, no.. Non è complicato, tranquillizzatevi! Basta un occhio a qui: andate su video (in alto dove son presenti file, edit, options)… Quindi cliccate direct stream copy (vi si rimane un puntino come una spunta diciamo).
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Lo stesso procedimento come detto prima, anche su audio, sempre in alto vicino a file, video, edit.. Cliccate direct stream copy! Vi da una sputa pure lì con un puntino nero.
Ed eccoci qua! Il gioco è fatto, semplice e facile!
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Manca soltanto salvarlo, andare su file poi save as avi. Una volta unito il filmato potrete rinominarlo. (Es. Film1.avi più film2.avi lo rinominiamo a film.avi). Ora non vi resta che guardarvi questo bel filmato unico&#...

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Guida facile facile con consigli e suggerimenti e procedura per preparare al meglio questo piatto.
Istruzioni

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Come potete aver già capito dal titolo che ho scelto di dare a questa guida e dall’introduzione che le ho scritto, vi spiegherò come potete fare per mangiare in modo sano e nutriente e riuscire a prendere solamente poche calorie, e per questo motivo vi spiegherò come potete fare per preparare un piatto nutriente.
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Questo piatto dovete anche sapere che è molto indicato a chi sta seguendo una dieta o a intenzione di iniziarla, ovviamente mi riferisco a una dieta dimagrante normocalorica o ipocalorica. Dovete poi ricordarvi che la preparazione di questo piatto vi porterà via circa mezz’oretta e quindi indicata anche a chi è di fretta o ha poco tempo ad esempio durante la pausa pranzo.
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Per preparare questo piatto dovete procurarvi, 200 grammi di orzo, circa 250-300 grammi di barbabietola, poi 150 grammi di fagiolini, poi anche un arancia, uno yogurt bianco al naturale e poi ovviamente il sale (che per la quantità dipende dai vostri gusti e se lo usate oppure no! ).
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Dovete prima di tutto cuocere l’orzo dentro all’acqua salata, poi dovete sgocciolarlo e dovete versarlo su un vassoio e lasciatelo infine intiepidire. Poi dovete mondare e lavare i fagiolini e poi dovete sbollentarli dentro a dell’acqua salata, poi dovete metterli un’attimo da parte.
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Adesso dovete la barbabietola e dovete pelarla e poi dovete tagliarla a fettine piccole, poi dovete prendere anche l’arancia e dovete togliere la parte bianca e poi dovete ridurre la polpa a spicchi. Ricordatevi che la osa migliore è farlo sopra uno spremiagrumi o una ciotolina in modo da raccogliere il succo che potete berlo!!
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A questo punto avete quasi finito di preparare il vostro piatto speciale, dovete ora sistemare nel piatto da portata la barbabietola poi dovete sistemare anche i fagiolini, po il’orzo e l’arancia e infine dovete condire l’insalata con lo yogurt usandolo come se fosse una salsina e poi servite e mangiate subito.

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Per prima cosa occorre iscriversi al seguente forum

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Poi iniziamo a scrivere messaggi come in un normalissimo forum. Ogni messaggio ci attribuirà un punteggio detto karma. Per esempio l’apertura di un nuovo discorso porta 1 punto karma, un intervento piccolo porta 0,2 punti karma.
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Facciamoo iscrivere altre persone con il nostro link e guadagnamo una percentuale dei punti karma guadagnati dai nostri amici.
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Per richiedere la spedizione di un prodotto andiamo sul betashop e scegliamo quello che ci piace di più. Ci sono giochi per pc a partire da 100 punti karma.
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In alternativa si possono rivendere i punti karma nella sezione apposita presente sul forum. Nel trasferimento bisogna pagare una “tassa” di 1 centesimo a punto karma… quindi se vendiamo un punto karma a 15 centesimi vuol dire che guadagnamo 14 centesimi puliti.

A ognuno può capitare di mangiare qualcosa all’apparenza sano ma che in seguito risulta nocivo. Ecco come comportarsi…
Istruzioni

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Le intossicazioni alimentari o tossicoinfezioni si manifestano quando assumiamo dei cibi contaminati da tossine. Possono colpire una sola persona o un gruppo di persone che hanno mangiato gli stessi alimenti. Si manifestano per lo più durante i pic-nic, nei pranzi all’aperto o nelle mense perché in questi casi può capitare che l’igiene con cui vengono trattati i cibi non sia dei migliori.
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La contaminazione dei cibi può avvenire in molteplici modi. Alcuni cibi, specialmente se prodotti lattiero-caseari, non reggono il calore e se sono conservati fuori dal frigo per molto tempo rischiano di deperire. I batteri presenti negli intestini di alcuni animali possono essere trasmessi a chi li mangia se la carne non è ben cotta o addirittura cruda. Frutta e verdura possono essere contaminate se irrigate con acqua impura. Le uova possono contrarre la salmonella se il sistema ovarico delle galline è infetto. Alcuni batteri presenti nell’ acqua vengono filtrati da ostriche e mitili e possono causare infezioni se consumati crudi.
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Queste infezioni possono essere trasmesse ai cibi anche in fase di lavorazione tramite strumenti di cucina non puliti a dovere. I cibi cotti invece possono contaminarsi a contatto coi cibi crudi infetti.
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Nel corso degli ultimi secoli le infezioni causate da alimenti sono cambiate, mentre prima sfociavano in una serie di epidemie di tifo e colera oggi danno vita a forme batteriche che invadono il nostro organismo.
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Le infezioni più note sono quelle causate dai batteri salmonella, campylobacter ed escherichia coli e dai virus del tipo calicivirus. La salmonella è il batterio più diffuso al mondo, si trova negli intestini di rettili, uccelli e mammiferi. Genera coliti, nausee e crampi addominali ma negli individui immunodepressi (con difese immunitarie ridotte) può recare danni più importanti. Il campylobacter genera febbre, dolori addominali e coliti ( ne è infatti la causa più comune al mondo). Si trova principalmente nel pollame. I ceppi di escherichia coli sono patogeni enterici che producono una potente tossina causa di gravi forme morbose dell’uomo. Queste tossine hanno la capacità di aderire alle pareti intestinali umane e quindi creare gravi disfunzioni. Il ceppo più comune è quello dei vtec di cui i bovini sono portatori sani. L’infezione all’uomo si trasmette tramite l’assunzione di carni o acque contaminate o per contatto diretto con l’animale. Tra gli alimenti a rischio contaminazione troviamo la carne cruda, latte pastorizzato e i suoi derivati. Anche alcuni vegetali possono essere contaminati, ciò avviene in presenza di tecniche di fertiirrigazione o di contaminazione con rifiuti organici. Le conseguenze di queste infezioni variano dal ceppo infettante, dall’età e dalle condizioni di salute del paziente. Nel caso dell’escherichia coli non es...

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Vai sul sito www.altervista.org. Altervista è il principale servizio hosting in italia, ed è totalmente gratuito. Nel form centrale puoi inserire il tuo nickname e verificare se è ancora disponibile, oppure puoi iniziare la registrazione con il link in alto.
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Ti ricordo che per registrarti ad altervista devi avere un indirizzo email valido, che servirà naturalmente per confermare la registrazione. Se non ne hai ancora una, ti consiglio gmail, il servizio di google.
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Ora scegli il tuo nickname! Servirà anche come indirizzo al quale il tuo sito sarà disponibile. Mi spiego meglio: ammettiamo che tu scelga il nick “mywebsite”, allora il tuo sito hostato su altervista sarà disponibile all’indirizzo http://mywebsite.altervista.org
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Una volta registrato e confermato il tuo indirizzo email, puoi accedere al tuo profilo. Lo puoi fare tramite il link “accedi” nella homepage, inserendo nickname e password. Attenzione: la prima volta che accedi al tuo profilo, la password è quella che ti sarà inviata all’indirizzo email, in seguito la potrai cambiare.
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Cambiare la password: una volta entrato nel profilo, nella barra in alto, vai in “io”, si aprirà un menu a tendina, e scegli “profilo”. Nella pagina che si aprirà, in basso c’è il form che cambiare la password.
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Caricare sito: sempre nella barra in alto, vai su “altersito”, e poi in “gestione file”. Nella pagina che si aprirà puoi vedere tutti i file già caricati e puoi caricarne nuovi, premendo il pulsante “invia files”.
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Ti ricordo infine: ogni sito internet deve avere (o almeno è opportuno che abbia) una pagina chiamata index. Sarà la prima pagina che si aprirà quando si digita il tuo indirizzo. Ti consiglio di crearla appena inizi a progettare un nuovo sito.
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Finalmente il tuo sito è caricato ed è online! Complimenti! Ora non ti resta che andare all’indirizzo http://mionickname.altervista.org (mionickname lo devi sostituire con il tuo!). Verrai indirizzato alla pagina index che hai precedentemente caricato!

Guida pratica con consigli e suggerimenti con poche calorie e molto nutriente.
Istruzioni

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Come potete aver già capito dal titolo che ho dato a questa guida e dall’introduzione che le ho scritto, qui adesso vi spiegherò come dovete fare per preparare un piatto semplice, gustoso e molto nutriente ma nello stesso tempo anche con poche calorie, a base di pollo con crema fatta con i broccoli.
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Questo piatto è ideale soprattutto a chi è a dieta per dimagrire sia normocalorica che ipocalorica, soprattutto perché contiene anche pochissimi grassi e soprattutto è indicato perché è molto facile da masticare e da digerire quindi ideale anche a chi ha problemi di masticazione, di deglutizione e di digestione.
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Per preparare questo piatto nel modo migliore, dovete procurarvi, circa 400 grammi di petto di pollo, circa un chilo di broccoli, 3 scalogni,, olio extravergine di oliva e ovviamente come sempre il sale (dovete poi sapere che in certi casi patologici il sale non è indicato, quindi se avete qualche problema digestivo o di nutrizione, chiedete sempre prima consiglio al vostro medico! ).
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Adesso dovete iniziare con il pelare gli scalogni e dovete poi tagliarli a spicchi, poi dovete lavare i broccoli poi dovete ridurli a cime piccoline ma davvero piccoline, poi dovete sbollentarli in acqua salata poi dovete sgocciolarli e dovete lasciarli intiepidire e poi dovete salarli e frullarli.
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Adesso dovete passare ad occuparvi del pollo, quindi dovete prenderlo e dovete ridurlo a pezzettini poi dovete sistemarlo dentro ad una teglia insieme agli scalogni poi dovete salarli e cuocerli nel forno a 240 gradi per circa 10 minuti. Sarebbe meglio se il forno lo scaldate un poco prima.
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A questo punto avete quasi finito, dovete scaldare al crema di broccoli sopra il fuoco, poi dovete versarla dentro ad una zuppiera e poi dovete sistemare il pollo e infine dovete bagnare la preparazione con l’olio extravergine di oliva. Poi dovete servire e mangiatelo subito ancora ben caldo.

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Prima di tutto, questo messaggio è rivolto a tutti coloro che decidono per la prima volta di scrivere una breve e semplice pagina web, se state cercando di scrivere una pagina web complicata, con implementazione di java o altri linguaggi, questa non è la guida giusta.
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Allora prima di tutto per fare una cosa a modo, e che potrà servirvi anche in futuro scaricate da internet notapad++, che fra l’altro lo potete trovare anche in versione gratuita. Altrimenti potete benissimo usare anche il blocco note del vostro pc.
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Dopo questa breve introduzione passiamo alla fase pratica. Aprite una nuova pagina, dei programmi detti poco prima, adesso scriveremo una pagina web con sfondo bianco nel quale scriveremo in alto a sinistra ciao.
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Copiate la sintassi qua di seguito:
<html>
<body>
<head>
ciao
</head>
</body>
</html>
adesso vi spiegherò a cosa servano queste cose. La scrittura html sta a significare che voi state iniziando a scrivere una pagina web, e con la indicate che da li in poi le altre istruzioni non sono più scritte in html. L’istruzione body si apre e si chiude come l’istruzione html, ma essa serve per immettere lo sfondo della vostra pagina, in questo caso non è stato aggiunto niente perchè la premessa era che la pagina fosse stata bianca. Infine il tags head, serve per i mettere dei titoli ai paragrafi che scriveremo, anche in questo caso non è stato aggiunto nulla perché non abbiamo paragrafi.
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Spero che questa guida vi sia stata d’aiuto. Me ne rendo conto che non è il massimo per scrivere una pagina web, ma per fare un qualche cosa di utile servirebbero circa due o tre giornate di scrittura da parte mia. Se siete interessati alla scrittura visitate il sito html. It, il quale contiene molti linguaggi.

Spiegazione di come fare una nutriente colazione.
Cosa serve

Cosa serve per completare questa guida :

» latte,
» te,
» biscotti secchi,
» orzo,
» spremuta di arance,
» marmellata,
» frullato,
» galletet di riso,
» yougurt bianco,
» fette biscottate,


Istruzioni

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La colazione come noi tutti sappiamo è il pasto più importante della giornata, quello per intenderci che ci dà la carica e le energie per affrontare nel migliore dei modi gli impegni e gli stress lavorativi.
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Per fare una buona colazione innanzitutto si dovrebbe rinunciare a bere la mattina uan tazza di caffè, abitudine purtroppo molto consolidata nella maggior parte degli italiani, essa dovrebbe essere sostituita con un bicchiere di tè verde.
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Oppure se il tè non è di nostro gradimento potrebbe bere un bel tazzone di latte. Alimento molto importante e soprattutto sano in quanto fornisce al nostro organismo una buon apporto di calcio indispensabile per le nostre ossa.
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Potremmo accompagnare il latte con qualche biscotto, sarebbe meglio preferire i biscotti secchi a quelli ripieni, comunque il loro numero non deve superare le cinque unità, inoltre possiamo macchiare il latte con un cucchiaino di orzo.
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Altri ingredienti indispensabili sono un bel bicchiere di spremuta di arance fresche, che sono molto ricchhe di vitamina c e soprattutto nella stagione invernale sono un ottimo rimedio per contrastare l’influenza.
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Poi dovremmo evitare di mangiare brioches preconfezionati e cornetti ripieni in quanto contengono un eccessivo contenuto di zuccheri e di grasso, che invece di farci stare in forma nn fanno altro che appesantirci.
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Questi alimenti potremmo sostituirli con delle gallette di riso soffiato e oppure con delle classiche fette biscottate in cui potremmo spalmare un paio di cucchiaini di marmellata, facendo attenzione a non aggiungere il burro.
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Infine potremmo accompagnare la consumazionedelle fette biscottate con un bicchiere di frullato di banana oppure con un vasetto piccolo di yogurt bianco. Queste sono dei piccoli consigli per mantenere il nostro coropo in perfetta salute.

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A molti programmatori web si presenta spesso la necessità di testare in locale le pagine web create, al fine di testarne il funzionamento e la grafica, prima di metterle ondine. Questa esigenza è dettata anche dalla possibilità di lavorare offline, cioè su un computer non direttamente connesso a internet e quindi più sicuro.
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Un web server utile dovrebbe inoltre supportare i linguaggi di sviluppo, come php, perl, python, e l’accesso via ftp. Con questo strumento e un database idoneo, come sql, potremo testare in locale le pagine web e trasferirle sul server remoto solamente quando saremo sicuri e convinti del risultato.
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Un ottimo software che risponde a queste caratteristiche è xitami, scaricabile dal sito del costruttore all’indirizzo xitami.com. Veloce, leggero, multipiattaforma, windows, os2, linux. Ed anche facile da configurare ed usare. Ottimo per esperti e anche per principianti a digiuno di molti elementi.

Se tu vorresti creare il tuo sito con joomla! Puoi farlo semplicemente utilizzando altervista che è uno spazio hosting gratuito. Esegui attentamente tutti i passaggi della guida.
Cosa serve

Cosa serve per completare questa guida :

» Computer,
» Connessione Internet,
» Indirizzo Posta Elettronica,


Istruzioni

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Facciamo visita al sito www.altervista.org/. Inseriamo, nel campo disponibile, il nome del nostro sito (l’indirizzo del tuo sito sarà www.ilmiosito.altervista.org/ , quindi dopo il titolo ci sarà il nome del nostro spazio internet).
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Una volta inserito il titolo del nostro sito, facciamo clic su prosegui. Completiamo il modulo del sito con i nostri dati personali. Nel campo dove ci chiede l’indirizzo e-mail, inseriamone uno vero, perché il sito invierà un messaggio di conferma.
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Adesso andiamo nell’amministrazione della nostra posta elettronica. Vedremo un messaggio di altervista: apriamolo. (Se non ci dovesse essere, ripeti l’iscrizione al sito con gli stessi dati e lo stesso nome del sito).
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Una volta aperto il messaggio di conferma, facciamo clic sull’indirizzo per la conferma della creazione del sito internet. Vedremo che dopo pochi secondi saremo nel nostro account altervista. Facciamo clic su “installa applicazioni”.
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Vedremo varie applicazioni da aggiungere al nostro sito (wordpress, drupal, zen photo eccetera…). Troveremo, poi, anche un’applicazione chiamata joomla!. Facciamo clic sull’immagine dell’applicazione.
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Adesso, inseriamo nel campo “titolo” il titolo che dovrà essere visualizzato nel nostro sito joomla!. Nel campo successivo scriviamo il nostro indirizzo di posta elettronica, l’ultimo campo lo lasciamo vuoto.
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Dopo poco, potremmo amministrare il nostro sito joomla! Con le password che ci ha dato altervista. Andiamo un po’ in fondo alla pagina e facciamo clic sul piccolo cerchio per collegare joomla! Alla home page del nostro sito.