Come si può gestire un impianto semaforico dal punto di vista hardware..scoprite come.
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Questa guida vi da una panoramica generale sul come gestire un impianto semaforico dal punto di vista solamente hardware in modo tale che possa essere di facile comprensione per tutti. Tralasciando il software, che per chi lo volesse capire avrebbe bisogno di nozioni di linguaggio assembler.
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L’impianto che andrò a spiegarvi ora, è un impianto gestito da microprocessore 8086, con l’ausilio di periferiche input/output e memorie ram e rom. Questi sono gli elementi necessari per renderlo funzionante.
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Per semplificare il progetto, ipotizziamo di dover gestire tre semafori ad un incrocio, dove solo uno dei quali può essere verde, e mentre quello è verde gli altri due si trovano con il led rosso acceso.
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Il microprocessore ci servirà a far funzionare il nostro progetto, in quanto è considerato il cuore dei progetti di elaborazione e trasmissione dati. Se provate a togliere il micro al vostro computer vedrete che non vi funzionerà più niente.
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Le memorie invece, sia ram che rom, ci serviranno per memorizzare gli stati dei semafori, in particolar modo, le memorie ram, di cui noi useremo ram dinamiche. Mentre le rom, sono una sottospecie di microprocessore, senza la loro configurazione iniziale non andremo da nessuna parte.
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Infine abbiamo le periferiche di input e output, che sono tutto quello che non è memoria. Le periferiche di input ci serviranno per capire, se un pedone vuole attraversare la strada, e quindi porre quel semaforo da rosso a verde.
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Dopo una breve panoramica su quali strumenti utilizzeremo, e qual’è il loro utilizzo sia in generale che nello specifico di un semaforo possiamo iniziare a tracciare un breve e semplice schema concettuale.
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Avremo il microprocessore che comunicherà con il bus di dati e indirizzi in maniera bidirezionale, così come tutti gli altri componenti, e avrà collegato a se, anche le memorie, e le periferiche, anch’esse collegate ai bus.
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Volendo questo schema può anche essere fatto senza le memorie, sia ram che rom, però sappiate che il vostro semaforo non sarà più programmabile in un futuro, perché non si ricorda dei vari stati, e non ammetterebbe alcuna interruzione.
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Adesso poniamo il fatto che il nostro semaforo duri per un tempo t1= 4s, per il semaforo verde, il semaforo giallo t2= 1s, mentre il semaforo rosso t3= 2s. Il semaforo giallo è molto importante, perché sarà anche il tempo di attesa quando viene fatta la richiesta del pedone.
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Adesso dopo che avete compreso il funzionamento con il progetto logico e l’inizializzazione degli stati non resta che fare un semplicissimo diagramma di flusso che servirà, poi, tradotto in adeguati linguaggi a far funzionare il semaforo.
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Per un ulteriore facile comprensione, il d...
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