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  1. Come bloccare chi tenta di accedere abusivamente al vostro sistema operativo

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   26 Views
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    Fare in modo che ci sia un numero limitato di tentativi nell’inserire la password di accesso al sistema.
    Istruzioni

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    L’impostazione di una password all’accesso di windows potrebbe essere di fondamentale importanza per la protezione del computer e soprattutto dei propri dati nei confronti di terzi che vorrebbero accedere. Tuttavia, la semplice presenza della password, tentativo dopo tentativo, potrebbe essere facilmente aggirata: insomma, windows non pone alcun limite al numero di tentativi disponibili per indovinarla!
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    In questa guida, il mio obiettivo è proprio quello di illustrarvi come impostare un numero massimo di tentativi nel momento dell’accesso al sistema, nonché un tempo dopo il quale il sistema andrà in blocco totale. Da quel momento in poi non sarà possibile accedere se non conoscendo la password e “indovinandola” immediatamente.
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    Non sono necessari software esterni, ma già nativamente windows 7 predispone una tale funzione. è Sufficiente, infatti, accedere al prompt dei comandi e modificare una semplice impostazione di sistema. Ovviamente totalmente personalizzabile in base alle proprie preferenze.

    La guida è stata realizzata utilizzando windows 7, ma lo stesso procedimento è pienamente valido e funzionante anche per le versioni xp e vista.
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    Innanzitutto accediamo al prompt dei comandi del sistema come amministratori. Questo passaggio è fondamentale, infatti i privilegi da amministratore di sistema sono fondamentali per poter apportare correttamente la modifica. Quindi, una volta assicuratici di possedere i privilegi suddetti, procediamo con l’apertura del prompt dei comandi.
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    Come accedere al prompt dei comandi? In windows seven e vista la procedura è simile. è Sufficiente, infatti, accedere al menù start e, qui, inserire nell’input box in basso a sinistra la chiave di ricerca “cmd” e premere invio. In questo modo dovrebbe avviarsi il prompt.
    In windows xp, invece, mancando l’input box in basso a sinistra, è necessario prima cliccare sulla voce “esegui”, presente ugualmente nel menù start. Una volta avviata la finestra relativa alla funzione esegui, digitiamo il comando cmd e premiamo invio.
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    A questo punto, una volta posizionatici nel prompt dei comandi, digitiamo il comando “net accounts” per accedere alla modalità di modifica dei parametri e delle funzioni di accesso agli account di sistema.
    Premiamo quindi invio per inoltrare il comando e accedere correttamente alla modalità suddetta.
    7
    Come impostare il numero massimo di tentativi? è Sufficiente inserire una stringa di comando seguita dal numero massimo di tentativi possibili che volete concedere all’eventuale utente che tenta l’accesso. Nel mio esempio il numero massimo è stabilito a 5, ma potete personalizzarlo come meglio pensate. La stringa da inserire è “/lockoutthreshold:5″. Dopo il suo inserimento premete invio per confermare.
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    Nel caso in cui il possibile utente sbagl...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  2. Come aprire e chiudere correttamente il case del tuo computer

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   29 Views
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    Al giorno d’oggi, aprire e chiudere il case di un computer è un’operazione molto frequente, poiché al contrario dei pc di una volta questi si possono facilmente potenziare oltre che riparare. Il procedimento è facile, ma bisogna che tu segua alcune regole, che potrai imparare leggendo i vari passi di questa guida.
    Cosa serve

    Cosa serve per completare questa guida :

    » Un cacciavite,


    Istruzioni

    1
    La prima cosa che dovrai fare, ovviamente fondamentale, sarà quella di spegnere il computer e, una volta che lo avrai fatto, passa a staccare la spina dalla presa di corrente e quindi il cavo di alimentazione. Tieni in considerazione che spegnere il computer attraverso il tasto di alimentazione non basta. Non è necessario che tu rimuova altri cavi, a meno che tu non debba liberare la torre dai cavi che vi sono collegati per spostarla.
    2
    Adesso passa ad allontanare la torre dal muro e mettila in un posto dove avrai più spazio per operare. A questo punto apri l’involucro esterno. La procedura di apertura dipende chiaramente dal modello. Per esempio, la maggior parte richiedono un semplice cacciavite, con il quale dovrai svitare le apposite viti che bloccano la copertura in metallo nel case. Altri invece si aprono staccando, sfilando o ruotando i pannelli.
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    Ora, mentre lavori all’interno, cerca di toccare con una mano la struttura metallica, in questo modo, il tuo potenziale elettrico sarà pari a quello del computer e non correrai il rischio di generare elettricità statica, che potrebbe danneggiare alcuni componenti. Una volta terminata l’operazione che ti ha portato ad aprire l’unità centrale dovrai richiuderla, quindi per poterlo fare, dovrai innanzitutto assicurarti di aver ricollegato correttamente tutti i fili e i cablaggi.
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    A questo punto, accertati che non siano rimasti attrezzi e ferri all’interno e, eseguendo la stessa procedura dello smontaggio dei pannelli, ma ovviamente al contrario, riattacca tutti i pannelli e le coperture che dovrebbero essere in un unico blocco. Molto importante è che tu ti accerti di aver stretto e fatto combaciare tutte le parti dei pannelli al telaio, quindi ricollega i cavi e attacca la spina alla corrente, perciò riattacca il computer.
    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  3. Come attivare la modalità xp mode in windows 7

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   103 Views
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    Poter eseguire i programmi dedicati a windows xp con la versione 7 del sistema operativo
    Istruzioni

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    In questa guida vedremo come attivare la modalità xp in windows 7. Tale possibilità è integrata nativamente nel sistema operativo di casa microsoft (solo le versioni enterprise, professional e ultimate di windows 7) e permette, appunto, di ricreare l’ambiente tipico di windows xp sul desktop di windows 7. L’utilità? Poter utilizzare dei programmi, dei software ormai datati e non più compatibili con il nuovo sistema operativo.
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    Per poter avviare la modalità di virtualizzazione di windows xp è necessario innanzitutto necessario recarsi alla pagina del sito della microsoft preposta al download di un pacchetto di pochi mb in cui è inclusa la xp mode e il windows virtual pc. Per raggiungere la pagina vi consiglio di ricercare direttamente dal motore interno del sito della microsoft il termine modalità xp.
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    Vi si dovrebbe aprire, quindi, una pagina di presentazione del programma di virtualizzazione e della modalità xp. Al punto 3, in particolar modo, dovrete intervenire selezionando la versione del vostro sistema operativo e in seguito la lingua. Sarà scaricato un piccolo eseguibile, da avviare ed eseguire per proseguire nel download di un pacchetto di circa 440mb.
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    Attendete che il download del pacchetta venga completato e selezionate opportunamente il percorso di salvataggio dello stesso. A questo punto tornate sulla pagina web visitata precedentemente e selezionate il download specifico del windows virtual pc. Scaricate il file eseguibile di pochi mb e, quindi, avviatene l’installazione. Si tratta di una tipica installazione guidata, in cui non dovreste riscontrare alcuna difficoltà.
    5
    Al termine dell’installazione del secondo eseguibile, nel menù dei programmi dovrebbe essere visibile una nuova voce inerente proprio il virtual pc. In particolare, aprendo la sottocartella della suddetta voce dovrebbe comparire la possibilità do avviare la modalità xp.
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    Analizziamo il primo avvio della modalità windows xp. Innanzitutto, nella prime due schermate vi verrà chiesto di accettare i termini di licenza relativi all’utilizzo del prodotto microsoft e, inoltre, la configurazione delle impostazioni base del sistema. Infatti dovrete scegliere il percorso di installazione del sistema virtuale, nonché delle credenziali di accesso al sistema virtuale.
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    La scelta delle credenziali è obbligatorio, ma la stessa microsoft consiglia, e spunta automaticamente, la casella relativa alla memorizzazione automatica delle stesse, per evitare di inserirle ad ogni avvio della macchina virtuale.
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    Nelle finestra successive, infine, vi verrà richiesto di selezionare dei parametri di protezione del sistema operativo, dalla gestione degli aggiornamenti all’interazione con il sistema operativo principale. Nell’ultima schermata cliccate sul pulsante “avvia installazione” per procedere definitivamente fino al t...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  4. Come modificare la risoluzione dello schermo in windows starter edition

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   26 Views
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    Vediamo come modificare e personalizzare la risoluzione dello schermo nella versione starter del sistema operativo.
    Istruzioni

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    La versione starter di windows 7 impone numerosissime limitazioni relative alla personalizzazione del sistema, ma in compenso permette di eseguire l’os anche in computer che altrimenti non ne sarebbero assolutamente stati in grado: ad esempio i nuovissimi netbook. Sono numerose, soprattutto, le limitazioni relative alla personalizzazione dello schermo. Tali limitazioni, però fortunatamente, non riguardano la modifica della risoluzione dello stesso.
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    Al momento dell’installazione del sistema operativo automaticamente viene selezionata e impostata la risoluzione più adatta al tipo di monitor e alle relative caratteristiche hardware. Spesso, però, potrebbe capitare per i più svariati motivi che sia necessario modificare la suddetta risoluzione ed adattarla a delle esigenze differenti: vediamo come fare.
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    Innanzitutto è necessario recarsi nel pannello di controllo del sistema. Per accedere al pannello è possibile cliccare sulla voce relativa allo stesso presente nella parte destra del menù “start” del sistema operativo. In maniera predefinita, infatti, salvo delle differenti impostazioni personali, la voce relativa al pannello dovrebbe essere facilmente raggiungibile dal menù di avvio.
    4
    Una volta avuto accesso al pannello di controllo, tra le varie voci identifichiamo quella relativa all’aspetto del computer, senza necessariamente cliccarci. Infatti a noi non interessa l’intera categoria, bensì esclusivamente una sua sottovoce: clicchiamo quindi direttamente sul collegamento relativo alla modifica della risoluzione dello schermo.
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    In questo modo dovremmo essere immediatamente catapultati in una nuova finestra che dovrebbe permettere la modifica della risoluzione dello schermo. Ci permette di risparmiare alcuni passaggi e passare direttamente al punto cloù della modifica. Analizziamo la finestra “modifica l’aspetto della visualizzazione”.
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    In una prima parte della finestra dovrebbero essere racchiusi, in un riquadro, tutti i monitor connessi al computer in uso, con la relativa numerazione. In ogni caso, per riconoscerli facilmente è sufficiente cliccare sul pulsante “identifica” e il numero relativo al monitor apparirà in sovra-impressione e a tutto schermo.
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    Una volta identificato correttamente il numero del monitor in uso è possibile passare alla seconda fase della personalizzazione, che prevede la scelta, tramite menù a tendina, dello schermo del quale intendiamo modificare la risoluzione.
    8
    Selezionato lo schermo, possiamo passare al terzo e ultimo step della personalizzazione, ovvero quello che ci permette di selezionare, sempre tramite menù a tendina, la risoluzione da applicare al monitor prescelto. In maniera predefinita dovrebbe essere selezionata e consigliata una risoluzione ottimale relativamente alle caratteristiche hardware del nostro ...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  5. Come realizzare una versione avviabile da usb di macpup 525

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   27 Views
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    Macpup 525, uno dei linux più leggeri e rapidi in assoluto: vediamo come realizzarne una versione avviabile e installabile da usb
    Istruzioni

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    Pochi di voi, o forse addirittura nessuno conoscerà la distribuzione linux macpup. Si tratta di una versione leggerissima, di soli 155mb, completamente gratuita e in grado di girare e rendere al massimo su qualsivoglia macchina. Vediamo come procurarcela e fare in modo che sia avviabile direttamente da periferica usb.
    2
    Innanzitutto, il primo passaggio è quello di procurarci l’ultima versione del software “linux live usb creator”. Si tratta di un software gratuito, scaricabile direttamente dal sito ufficiale e in maniera estremamente veloce trattandosi di pochi kb. Una volta scaricata la versione del software più adatta al proprio sistema operativo (32 o 64 bit, pc o mac), installiamola normalmente seguendo la configurazione guidata.
    3
    A questo punto, avviamo l’eseguibile dell’applicazione. Il software consta di cinque differenti passaggi, che alla fine permetteranno di realizzare la periferica usb comprensiva di sistema operativo installabile.
    4
    Primo passaggio: tramite un menù a tendina è possibile scegliere la periferica usb sulla quale installare il sistema operativo e, quindi, renderlo avviabile. è Preferibile scegliere una periferica di una certa capienza, in grado di ospitare il sistema operativo. Un requisito fondamentale è che la periferica usb sia formattata in formato fat32.
    5
    Secondo passaggio: è possibile scegliere la propria sorgente per l’installazione del sistema operativo. Noi, non avendo a disposizione l’immagine del sistema macpup, scegliamo la terza voce, ovvero “scarica”. In tal modo comparirà un menù a tendina che permetterà di scegliere la distribuzione. Il suddetto sistema si dovrebbe trovare sotto la voce “linux leggeri”. Selezioniamo, infine, il tipo di download, tra automatico e manuale (io consiglio l’automatico) per avviarlo.
    6
    Terzo passaggio: una volta terminato il download dell’immagine del sistema operativo, potremo passare al terzo passaggio, in cui selezionare la persistenza del sistema. Trattandosi di macpup, automaticamente, in seguito al riconoscimento del sistema verrà selezionata una “persistenza inclusa”.
    7
    Quarto passaggio: tale step consta di tre differenti opzioni di personalizzazione. Spuntando le relative caselle si attivano le opzioni. è Possibile scegliere se nascondere i file creati nella chiavetta e realizzati dal software per il corretto funzionamento del sistema operativo; oppure decidere se formattare la periferica in formato fat32 nel caso in cui non lo fosse preventivamente. Infine, l’ultima opzione che consiglio di lasciare spuntata, come da default, abilita l’avvio di linuxlive in windows.
    8
    Infine, nell’ultimo passaggio, il quinto, semplicemente dovremo cliccare sul “fulmine” per avviare il processo di realizzazione della periferica usb, che non dovrebbe richiedere più di qualche...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  6. Come modificare una foto con paint

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   62 Views
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    Questa guida spiega come modificare un’immagine con il programma in allegato a windows 7 paint.
    Cosa serve

    Cosa serve per completare questa guida :

    » Computer,
    » Windows 7,


    Istruzioni

    1
    Facciamo un clic con il tasto destro del mouse sull’immagine che vogliamo modificare: si aprirà un menù a tendina e, in esso facciamo clic su “apri con”. Si aprirà un nuovo menù a tendina. Facciamo clic su “paint”.
    2
    Se vogliamo inserire un testo nella nostra immagine, facciamo clic sulla lettera “a” maiuscola. Se vogliamo inserire nella nostra immagine una figura geometrica, dobbiamo cliccarla nel riquadro che le contiene.
    3
    Se desideriamo disegnare sulla nostra immagine, dobbiamo fare un clic sull’icona della matita. Scegliamo il colore di essa dal riquadro in cui sono raffigurate tutte le tonalità. A questo punto chiudiamo il programma dopo aver salvato le modifiche.
    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  7. Come salvare un ‘immagine dal computer con alt+stamp

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   27 Views
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    A volte ci capita di dover salvare delle immagini ma usando il tasto destro non ci riusciamo, perchè magali l’immagine utilizza il programma flash player che non consente il salvataggio.. Come fare?
    Istruzioni

    1
    A volte capita di voler salvare un’immagine e di non riuscirci col classico metodo ” tasto destro” salva immagine con nome. A volte capita perchè il programma che ce la fornisce è flash player oppure altri programmi simili, che non consentono il salvataggio. L’unico modo per risolvere il problema è questo: spostare la pagina in modo che l’immagine si trovi al centro dello schermo e sia ben visibile.
    2
    Spostare il puntatore del mouse verso i bordi dello schermo in modo che non si veda la freccetta sull’immagine.
    Infatti questo metodo cattura l’immagine così come si vede nello schermo, quindi se si lascia la freccetta del mouse al centro dello schermo, la salveremo insieme all’immagine.
    3
    A questo punto bisogna premere il tasto alt, e tenendolo premuto, premere il tasto “stamp” in alcune tastiere può essere chiamato ” print”. Una volta fatto questo rilasciare i tasti, aprire un programma di modifica foto, ad esempio ” “paint” e selezionare “nuovo” per avere una pagina bianca. Infine premere il tasto destro del mouse e selezionare “incolla”, ed ecco che l’immagine comparirà sullo schermo. Ora potremmo ritagliare i bordi e salvare l’immagine come desideriamo. La qualità non sarà ottima ma avremo raggiunto l’obiettivo!
    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  8. Come procedere nell’installazione e prima configurazione di macpup 525

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   28 Views
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    Vediamo come comportarsi durante il primo utilizzo del sistema operativo.
    Istruzioni

    1
    Il primo passaggio, ovviamente, per procedere nell’installazione del suddetto sistema operativo è quello di procurarsi un’immagine iso dello stesso da trasferire su periferica usb, oppure un supporto cd/dvd-rom che ne contenga i file necessari all’installazione. Avviamo, quindi, il processo inserendo il cd/dvd-rom nel relativo lettore e inizializzando la configurazione guidata del sistema.
    2
    Una volta avviato il processo di installazione, in pochi secondi i dovremmo trovare direttamente sul desktop del sistema operativo: è proprio qui, infatti, che continueremo e perfezioneremo la configurazione guidata dello stesso e lo ottimizzeremo per l’utilizzo.
    Schermata prevista: finestra di configurazione centrale, orologio analogico in alto a destra e dockbar in basso per quasi tutta la lunghezza dello schermo.
    3
    Prima finestra di configurazione: personalizzazione delle impostazioni. La finestra dovrebbe presentarsi in lingua inglese, in quanto è il linguaggio predefinito del sistema, ma comunque personalizzabile in base alle proprie preferenze. Analizziamo i parametri che ci è permesso configurare in questa finestra.
    4
    Hostname: inseriamo il nome del nostro pc, o comunque come vogliamo che appaia in una rete. L’hostname ci permetterà di identificare il nostro computer sia in internet che, soprattutto, in una rete locale.
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    Impostazioni del paese: possiamo personalizzare le impostazioni relative alla lingua, all’orario e alla tastiera. In maniera predefinita la lingua è quella inglese e il fuso orario è impostato a +8. Utilizzando i menù a tendina è possibile personalizzare e indicare le proprie preferenze per il desktop.
    6
    Risoluzione dello schermo: in maniera predefinita è impostata a 800*600 ma possiamo personalizzarla in base alle nostre esigenze. Ovviamente, in relazione alle caratteristiche hardware del nostro schermo avremo dei differenti valori selezionabili dal menù a tendina. Nel caso in cui la risoluzione desiderata non compaia tra quelle disponibili nel menù a tendina è sufficiente cliccare sul pulsante xongwizard per installare e ricercare i driver della scheda video e ottimizzarne l’utilizzo.
    7
    La lista di opzioni disponibili in questa prima finestra di configurazione è enorme, vasta gamma di scelta possibile in quanto il sistema è in connessione con il server linux, e quindi in grado di scaricare contenuti utili alla perfetta e consona configurazione dello stesso. In ogni caso, terminata la personalizzazione delle impostazioni è possibile cliccare sul pulsante “ok” per confermare le proprie scelte e fare in modo che vengano applicate definitivamente.
    8
    In pochi secondi una serie di finestre popup di notifica di avviseranno delle avvenute modifiche e impostazioni. Inoltre, in base alle vostre preferenze sarà possibile testare la lingua del sistema prima che venga applicata, oppure ...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  9. Come inserire i sottotitoli in un file avi

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   30 Views
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    Vediamo come integrare in maniera definitiva i sottotitoli ad un video
    Cosa serve

    Cosa serve per completare questa guida :

    » avi recomp 1.5.3,
    » file video avi,
    » sottotitoli str,


    Istruzioni

    1
    L’obiettivo della guida è quello di illustrare come integrare in maniera definitiva dei sottotitoli ad un file video, ad esempio un avi. L’integrazione, o meglio impressione, definitiva potrebbe essere utile per visualizzare il filmato sottotitolato anche nei comuni lettori da salotto. In alternativa, infatti, sarebbe possibile anche inserirli e caricarli solo momentaneamente, ma la lettura del video sarebbe possibile solo da computer.
    2
    Come indicato precedentemente, quello che occorre per proseguire nell’impressione dei sottotitoli nel video è:
    - avi recomp 1.5.3: software gratuito facilmente scaricabile dal sito ufficiale e di pochi mb.
    - File video avi: formato avi del video al quale volete aggiungere i sottotitoli
    - file str dei sottotitoli: importante che il file sia in formato str (realizzabile personalmente oppure scaricabile da internet).
    3
    Una volta terminata l’installazione del programma, vediamo come proseguire nell’impressione dei sottotitoli. Nota: durante la configurazione guidata del programma e la sua installazione, più software e codec verranno installati – accettateli tutti, in quanto fondamentale il loro lavoro integrato.
    4
    Il programma “avi recomp” consta di di 5 differenti schede, a noi ne interessano esclusivamente tre, limitatamente a delle impostazioni basi di codifica del video. In particolare andremo ad analizzare la prima “sorgente e destinazione”, la seconda, ovvero “opzioni” e infine quella di “codifica”.
    5
    Sorgente e destinazione: prima scheda che andiamo ad analizzare e la prima sulla quale andiamo ad agire. Nel primo box, “file sorgente”, inseriamo il percorso del file video originale, sul quale vogliamo imprimere i sottotitoli. Nel secondo box, “destinazione”, indichiamo, invece, il percorso di salvataggio del file definitivo integrato di sottotitoli. In alternativa possiamo anche spuntare la voce “auto imposta destinazione” per evitare di compilare il secondo box.
    6
    Spostandoci nella seconda scheda, ovvero “opzioni”, nella sezione “sottotitoli” spuntiamo la voce “abilita” e poi, nel box relativo, indichiamo il percorso del file srt cliccando sul pulsante “carica sottotitoli”. I formati supportati sono .sub, .txt, .str e altri.
    7
    Infine, nell’ultima scheda da utilizzare, ovvero “codifica” clicchiamo sul pulsante “aggiungi” per fare in modo che il lavoro di codifica del nostro video venga inserito in coda. Non ci resta, a questo punto, che cliccare su “avvia” per inoltrare il processo.
    Si succederanno una serie di fasi automaticamente, al termine delle quali il nostro video sarà pronto e disponibile per l’esecuzione.
    8
    Sempre nella scheda finale, inoltre, è possibile spuntare la casella relativa allo spegnime...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  10. Come gestire vari desktop di macpup 525

    AvatarBy Waruku il 12 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   31 Views
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    Vediamo come gestire i vari desktop e fare in modo che convivano e si adeguano alle nostre esigenze
    Istruzioni

    1
    L’obiettivo della guida odierna è quella di analizzare la corretta gestione dei desktop di macpup 525. Essendo una distribuzione linux, come molti altri sistemi operativi della sua categoria, mette a disposizione degli utenti più desktop nei quali gestire le proprie azioni e i propri dati. Vediamo come utilizzarli al meglio.
    2
    Innanzitutto, per un primo approccio veloce al multi-desktop, una volta avviato il sistema operativo, in basso a sinistra, nella dock bar è possibile notare la presenza di icone relative al desktop. Mi riferisco, in particolare, alle prime icone facenti parte della dock bar.
    3
    Passando sulle suddette icone con il mouse dovrebbero apparire i nomi dei relativi desktop. Questo rappresenta un metodo veloce per spostarsi tra le varie scrivanie. Inizialmente i desktop disponibili, e quindi anche quelli riportati nella dock bar, sono soltanto due, ma vediamo anche come implementarne il numero.
    4
    Per accedere alle impostazioni di personalizzazione del desktop, innanzitutto clicchiamo con il tasto sinistro del mouse sulla “m” presente nella dock bar (la prima icona della barra). Dovrebbe aprirsi il menù contestuale “main”. A questo punto seguiamo il percorso: desktop -> set virtual desktop.
    5
    A questo punto dovreste avere accesso alla finestra di personalizzazione delle impostazioni del desktop. La prima opzione disponibile, in particolare, dovrebbe permettervi di impostare il numero di finestre desktop. Muovendo i cursori presenti lungo l’asse delle x e quello delle y selezionate il numero di desktop desiderati.
    6
    La seconda possibilità di personalizzazione riguarda essenzialmente l’effetto “flip” del desktop. È Possibile scegliere, in particolare, se fare in modo che venga cambiato desktop nel momento in cui un oggetto è trascinato al lato estremo della scrivania attuale, o anche che tutti gli altri desktop vengano coperti durante il flipping. In ogni caso tali opzioni possono coesistere e vi consiglio vivamente di sperimentarle!
    7
    La finestra della personalizzazione delle impostazioni del desktop, però, prevede la presenza di due schede e noi finora abbiamo analizzato esclusivamente la prima. La seconda scheda permette di impostare delle preferenze relativamente all’animazione di transizione tra i desktop.
    8
    La prima opzione disponibile permette di scegliere tra tre differenti modalità di transizione tra le scrivanie. È Possibile disabilitare completamente l’effetto di animazione selezionando “off”. In alternativa, selezionando “pane” (la voce predefinita) ci sarà una transizione immediata tra i vari desktop, una vera e propria sostituzione. Infine, accordando la propria preferenza alla voce “zoom”, un tipico effetto ad ingrandimento caratterizzerà il passaggio tra i desktop.
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    Ultima opzione utile e facilmente modificabile relativamente...

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    Last Post by Waruku il 12 Mar. 2012
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