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  1. Come utilizzare xpud 0.9.5 – un primo approccio al sistema linux

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   310 Views
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    Una guida il cui scopo è quello di illustrare, in maniera basilare, le funzioni di xpud (distribuzione linux gratuita) e favorirne un primo approccio.
    Istruzioni

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    Xpud 0.9.5 è l’ultima versione disponibile della famosa distribuzione linux, probabilmente il sistema operativo più veloce presente in circolazione. Lo scopo dei progettatori, infatti, è stato proprio quello di realizzare un sistema in grado di fornire le massime prestazioni ad una velocità eccezionale e fuori dal comune.
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    Pensate che l’intero sistema necessita di soli 10 secondi per essere pienamente funzionante ed operativo. Insomma, un vero e proprio tempo record, indispensabile e sicuramente utile a chi ha bisogno di consultare velocemente la rete o gestire i propri documenti.
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    Quindi, prima di procedere con la guida su come utilizzare basilarmente il sistema, consiglio a chiunque di scaricarlo, provarlo e dare una possibilità a questo sistema davvero promettente. Il tutto ovviamente è gratuito e pesa soltanto 64mb! Può essere associato ad altri sistemi operativi oppure installato su una periferica usb: utilizzabile quindi da qualsiasi computer, postazione e sempre con noi!
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    Il sistema operativo, una volta avviato, consiste essenzialmente in una finestra formata da ben 4 schede tra cui è possibile muoversi. La prima scheda è quella che ci accoglie, ovvero la home. Poi è presente un menù, una scheda per la gestione dei file e infine una dedicata alle preferenze di sistema.
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    Cominciamo dalla prima scheda, ovvero quella home. Si presente suddivisa in due differenti sezioni.

    Nella prima sono disponibile delle informazioni base relative al sistema, quali lo stato della connessione internet (vuoi wireless, vuoi cablata) e ora e data di sistema.

    Nella seconda sezione, invece, sono disponibili delle operazioni veloci. La prima permette di gestire, configurare e utilizzare eventuali reti senza fili presenti nei paraggi e a portata del pc. Insomma, un punto di gestione della connessione wifi direttamente presente e disponibile nella home del sistema. La seconda opzione, invece, permette di lanciare l’arresto del sistema. Tale comando ci permette poi di scegliere tra tre differenti possibilità:
    1. Arrestare definitivamente il sistema
    2. Riavviare il sistema
    3. Cambiare sistema operativo (alla luce della possibilità di associarlo a numeri altri sistemi nel medesimo hard-disk).
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    Passando alla seconda scheda presente nella finestra principale del sistema, accediamo al menù. Qui, in particolare, è possibile notare la presenza di due differenti categorie di programmi, suddivise in “programmi” e “web app”. Insomma, si tratta della tipica finestra/menù di organizzazione dei programmi presenti nel computer.
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    Qual è la differenza tra le due sezioni di programmi? Nella prima troviamo dei software installati sul computer, integrati nel sistema e operativi anche in modalità offline. Nella seconda, inv...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  2. Come usare dropbox per condivisione e backup dei dati online

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   27 Views
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    Oggi giorno il lavoro d’ufficio è molto più agevolato rispetto a qualche anno fa grazie agli strumenti che computer sempre più potenti ed internet mettono a disposizione. Da sempre problematica però, si è rivelata la possibilità da parte di più colleghi di lavorare sullo stesso file. Via vai di ufficio in ufficio, mail e contro mail inviate, pendrive che passano da un computer all’altro portando con se virus di ogni genere, sono solo un ricordo del passato. Oggi esistono nuovi strumenti che permettono di lavorare online a più utenti sullo stesso file. Il metodo migliore è sicuramente l’utilizzo di un piccolo software che si chiama dropbox. Con questa guida scoprirete quali sono i semplici passaggi per utilizzare al meglio questo programma davvero utile.
    Cosa serve

    Cosa serve per completare questa guida :

    » pc,
    » connessione ad internet,
    » file da condividere,


    Istruzioni

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    Per prima cosa occorre scaricare il programma dropbox dal sito del produttore https://www.dropbox.com/ . Basta cliccare su uno dei link presenti al di sotto dell’ evidente bottone blu nella homepage del sito che riporta la scritta “download dropbox”; la scelta del link dipende dal vostro sistema operativo. Nella stessa pagina è presente un video illustrativo molto semplice ma in lingua inglese come tutto il programma del resto.
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    Una volta cliccato sul link sarà possibile salvare il file di istallazione del programma che è molto piccolo (14,3 mb) e seguire le istruzioni per l’istallazione. Ad un certo punto (dato che in questa guida si parla della prima istallazione di dropbox) spunterà una finestra nella quale occorre selezionare “i don’t have a dropbox account” per proseguire cliccando “next”.
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    Dopo pochi secondi apparirà un’altra schermata da compilare con quelli che sono il login, la password e l’indirizzo email, quest’ultimo necessario per attivare il l’account anche in versione gratuita. Nello spazio riportante “computer name” dovete mettere il nome del vostro pc ma potete anche lasciare lo spazio in bianco senza incidere sul seguito della registrazione. Non dimenticate di selezionare la casella “ i agree to the terms of service”. Adesso cliccate “next”.
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    A questo punto appare una nuova schermata “select your dropbox size”: selezionare la casella “2 gb” se volete utilizzare la versione free ed avere quindi 2 gb di spazio virtuale; se invece volete più spazio occorrerà pagare un prezzo proporzionato alla quantità di giga. A meno che non abbiate esigenze particolari, la modalità 2 gb va benissimo.
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    Nella schermata successiva “welcome to dropbox” potete scegliere se seguire il tour guidato nel quale saranno mostrate tutte le funzionalità principali del programma oppure saltare ed andare direttamente all’utilizzo vero e proprio del software cliccando su “skip tour and finish”.
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    Nella schermata “thats’s it!” non dimenticate di sele...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  3. Come disattivare particolari servizi in windows vista

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   30 Views
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    In windows vista sono presenti differenti funzioni attive che partono automaticamente e il più delle volte possono rallentare le prestazioni del pc. Per questo motivo è utile selezionare le funzioni di cui abbiamo veramente bisogno, disattivarne altre oppure, semplicemente, fare in modo che siano azionate manualmente in base alla nostra decisione.
    Istruzioni

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    Il primo passo da fare per poter controllare quali sono i servizi attivi e quali no, in modo da poterli selezionare in base alle nostre preferenze, consiste nel cliccare sul tasto “start”. Dopo di che, devi scrivere sul piccolo box di ricerca il nome “services.msc”. Attendi un po’ e vedrai che apparirà il file che stavi cercando e cliccalo.
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    Dopo che avrai cliccato su “services.msc” puoi passare al secondo passaggio. Subito apparirà una finestra con i diversi servizi attivi e non di windows vista e cliccando su ogni servizio puoi trovare a sinistra la sua descrizione, mentre a destra puoi vedere se il servizio è disattivato, manuale o automatico.
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    Se vuoi attivare o disattivare uno dei tanti servizi presenti, oppure se vuoi che il loro stato diventi manuale, devi dirigerti sul servizio sul quale hai scelto di operare e fare un doppio click. Immediatamente apparirà una nuova finestra. Su questa nuova finestra è presente l’opzione “tipo di avviso”. Dopo che avrai cliccato sopra, puoi scegliere se rendere il servizio, automatico, manuale o disabilitato.
    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  4. Come disabilitare programmi che si avviano in automatico su windows vista

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   33 Views
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    Spesso ci sono molti programmi che si avviano da soli appena accendi il computer. Questo comporta un notevole rallentamento delle prestazioni del pc, quindi è bene disattivare l’avvio di alcuni programmi automatici che potremo avviare manualmente o che non è necessario che si avviino da soli.
    Istruzioni

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    Il primo passo da fare per disabilitare dei programmi che si avviano da soli appena il computer è acceso è portare il cursore sul tasto “start”. Appena dopo che avrai cliccato sul tasto “start” apparirà il menù dove sarà presente un piccolo box. In questo piccolo box dovrai scrivere la parola “mscofing”.
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    Il secondo passo riguarda cosa apparirà dopo che avrai scritto quella parola. Subito dopo aver inserito la parola chiave, vedrai nel menù apparire un file avente il nome della parola che hai digitato. Clicca subito sul file che appare nel menù e vedrai che si aprirà un nuova finestra sulla quale devi lavorare.
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    Il terzo e ultimo passo, invece, rappresenta la fine dell’operazione. Tra i vari tab presenti nella nuova finestra apparsa, devi cliccare su quello chiamato “avvio”. Dopo che avrai premuto su “avvio” apparirà una lista di tutti i programmi che sono abilitati ad avviarsi appena il computer sarà acceso. Togli il segno di spunta ai programmi che vuoi disabilitare e clicca su “ok”.
    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  5. Come installare e proseguire nella prima configurazione del sistema operativo joli-os 1.2

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   35 Views
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    Joli-os 1.2 è un sistema operativo gratuito, facente parte della grande categoria delle distribuzioni open source di linux: vediamo come installarlo e configurarlo correttamente.
    Istruzioni

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    Innanzitutto procuriamoci un’immagine “.iso” oppure un cd-rom che contenga i file di installazione del sistema operativo. Dal sito ufficiale è possibile scaricare entrambe le versione dell’os (sia quella installabile tramite periferica usb, che quella installabile tramite supporto cd-rom) – entrambe sono completamente gratuite e il loro download non richiede che qualche minuto (circa 700mb).
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    Per chi non lo conoscesse, cos’è joli os? Joli os è la versione operativa del circuito jolicloud. Il circuito jolicloud (omonimo sito internet) permette di avere un desktop virtuale raggiungibile da ogni computer. Insomma, il vostro computer e i vostri dati sempre a portata di mano: l’unica cosa che vi serve è un browser e una connessione a internet! Bene, joli os non ha altro che la medesima funzione ma sotto forma di sistema operativo. Ovviamente, quindi, è leggerissimo, impiega pochissimi secondi per caricare, utilizza un minimo quantitativo di ram e per niente il vostro hard disk, essendo tutti i contenuti archiviati in rete nel vostro account jolicloud. In alternativa, non volendo creare un account specifico, è possibile utilizzare quello per sonale di face book e accedere comunque a tutte le funzioni del servizio: assolutamente da provare!
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    Il secondo passaggio, ovviamente, è quello di masterizzare l’immagine iso o trasferirla sulla penna usb per poter procedere successivamente con la sua installazione sul computer. Assicurarsi che il computer in uso supporti la partenza (il boot) da cd-rom o usb, a seconda delle propria preferenza e della versione del sistema operativo che si è scaricato.
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    Riavviamo, quindi, il computer e, accedendo al bios dello stesso (solitamente si accede al pannello del bios tramite il pulsante f2 premuto nella schermata iniziale, ma tale impostazione potrebbe variare da computer a computer). Quindi, nella scheda relativa al “boot” impostiamo la nostra preferenza relativamente alla partenza e all’avvio del sistema. Riavviamo nuovamente il computer.
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    A questo punto, avendo correttamente eseguito i precedenti passaggi, dovrebbe avviarsi il nuovo sistema operativo, ovvero joli-os. La prima scelta di fronte alla quale siamo messi è quella di decidere se installare il sistema operativo nel nostro hard disk oppure semplicemente provarlo. Nell’ultimo caso la configurazione del nostro computer non verrà in alcun modo modificata e avremo modo di testare il sistema.
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    Scegliendo la seconda opzione, in pochi secondi dovrebbe avviarsi il sistema operativo open source (necessariamente in inglese – limitazione delle versione di prova, ma non di quella installata). In tal modo avremo la possibilità di testare tutte le sue funzioni e, infine, decidere se installarlo sul nostro hard-disk. A t...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  6. Come gestire le applicazioni con il sistema operativo joli-os 1.2

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   55 Views
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    Oggi cercherò di illustrarvi come gestire le vostre applicazioni nell’ambito dell’utilizzo della distribuzione open source “joli os”: come installarle, come avviarle e come rimuoverle.
    Istruzioni

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    Prima di procedere con la guida, per chi non conoscesse il sistema operativo joli os, si tratta di una distribuzione di linux open source, quindi totalmente gratuita. Una delle caratteristiche fondamentali di joli os è la sua estrema leggerezza, fluidità e possibilità di utilizzarlo su qualsiasi computer senza arrecare nessun disagio, avendo delle pretese hardware bassissime: è adatto infatti anche a computer di decine di anni fa e anche su questi ultimi gira alla perfezione!
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    Il sistema si installa in pochi secondi e si scarica direttamente dal sito ufficiale, in maniera totalmente gratuita. Ma, in realtà, qual è la caratteristica che rende joli os così speciale? Il sistema rientra nel grande progetto jolicloud, ovvero un desktop virtuale, aggiornato costantemente e disponibile online da qualsiasi postazione. Avete capito bene: il desktop non è solo locale, le vostre applicazioni non sono presenti solo sul vostro computer e i vostri file potrebbero essere disponibili online in qualsiasi momento: basterà accedere al vostro account jolicloud tramite un semplice browser e avrete il vostro desktop a portata di mano, anzi di click!
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    Schermata home: all’accesso al sistema operativo, la prima schermata visualizzata è quella home. In tale schermata sono visibili e presenti tutte le applicazioni installate e integrate nel sistema operativo. Per motivi logistici/spaziali verranno mostrate unicamente 14 applicazioni, le altre saranno disposte e dislocate in altre schermate. È Possibile passare alle altre schermate facilmente, semplicemente spostandosi tramite il menù numerico presente in basso e centralmente. Ricordo che qualsiasi applicazione integrata al sistema operativo automaticamente verrà sincronizzata al vostro account e quindi sarà disponibile da qualsiasi postazione vi connettiate al servizio.
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    Come gestire le applicazioni presenti nello spazio home? In prima istanza è possibile spostarle e posizionarle come meglio ci pare semplicemente trascinandole e quindi predisponendole in un ordine più consono al loro utilizzo. In secondo luogo è possibile contrassegnarle come “preferite” rispetto alle altre, semplicemente cliccando sulla stellina in alto a sinistra visibile in seguito alla selezione delle singole icone. Infine, sempre in seguito a selezione delle rispettive icone, è possibile cliccare sulla x presente in alto a destra per eliminarle dalla schermata home e fare in modo che non vengano visualizzate.
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    Come impostare lo sfondo in joli os? Impostare lo sfondo è altrettanto semplice! Infatti, è sufficiente cliccare sull’icona “immagine” presente in basso a destra nella schermata home. Verrà immediatamente aperto un sotto menù a comparsa dal basso in cui sarà possibile scegliere lo sfondo d...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  7. Come installare il sistema operativo gnewsense a partire dal live cd

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   28 Views
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    In questa guida voglio illustrarvi i passaggi per installare e configurare correttamente al primo utilizzo il sistema operativo di casa linux gnewsense
    Istruzioni

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    Innanzitutto rechiamoci sul sito dei realizzatori del progetto (facilmente reperibile online tramite qualsiasi motore di ricerca) e quindi, una volta selezionata la versione che ci interessa (a 32 o 64 bit) proseguiamo al suo download. Purtroppo, ultimamente, è disponibile esclusivamente la versione live cd, ma l’obiettivo della guida è proprio quello di illustrare come procedere nell’installazione partendo da questa.
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    Una volta ottenuta l’immagine iso del sistema operativo abbiamo due differenti possibilità: possiamo semplicemente masterizzarla in un cd-rom oppure trasferirla su supporto usb. Nel primo caso è sufficiente un qualsiasi programma di masterizzazione, mentre nel secondo suggerisco di utilizzare il software “linux live usb creator”, gratuito e facilmente scaricabile dalla rete.
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    Come utilizzare linux live usb creator? Il programma consta di 5 differenti passaggi:
    - nel primo ci verrà chiesto di selezionare la periferica usb scegliendo tra quelle connesse al momento al computer. Ai fini del programma e della creazione della periferica avviabile è necessario che la stessa sia formattata in formato fat32.
    - Nel secondo step dovremo selezionare la sorgente della nostra immagine iso. In alternativa è possibile anche scaricarla, selezionandola dall’apposito elenco fornito dal programma. Infatti lo stesso software sceglierà per noi il mirror di download più veloce disponibile.
    - Nel terzo step ci verrà chiesto di selezionare la persistenza dell’unità usb, che consiglio vivamente di non alterare rispetto al parametro inizialmente impostato.
    - Nel quarto step sono disponibili una serie di opzioni relative alla formattazione della penna usb, tra le quale la possibilità di formattarla in formato fat32 e di nascondere i file di sistema che andremo ad inserire.
    - Infine, nell’ultimo step semplicemente ci viene chiesto di cliccare sul “fulmine” per avviare il processo di formattazione e preparazione della periferica usb
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    Terminata la preparazione della chiavetta usb o del nostro cd-rom, non ci resta che riavviare il computer e impostare, tramite il bios (accessibile tramite il pulsante f2 premuto all’avvio del sistema) l’avvio del computer da periferica esterna, vuoi penna usb, vuoi cd-rom in base al supporto che abbiamo a disposizione. Di solito, nel pannello del bios le opzioni per l’avvio sono disponibili sotto la voce “boot”.
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    A questo punto dovrebbe avviarsi correttamente il cd live di gnewsense, senza alcuna possibilità, almeno inizialmente, di poter scegliere di installarlo. In ogni modo, una volta avviato, avremo la possibilità di esplorarlo, di valutarne la compatibilità con il nostro hardware, nonché di sperimentarne le potenzialità. Vediamo come installarlo.
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    Sul desktop del live cd del sistema op...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  8. Come impostare le preferenze di sistema in gnewsense – applicazioni preferite e aspetto

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   30 Views
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    Avete installato il sistema operativo della famiglia linux “gnewsense”? Vediamo come procedere alla configurazione base e avanzata del sistema, per garantirne un utilizzo ottimale. In particolare analizziamo come personalizzare le applicazioni preferite e come impostare l’aspetto del sistema in base alle proprie esigenze
    Istruzioni

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    Innanzitutto avviamo il sistema operativo e, a partire dal desktop, cominciamo ad analizzare il sottomenù “preferenze” della voce “sistema”. La voce sistema è facilmente raggiungibile perché presente in alto a sinistra. Posizionandoci sulla stessa dovrebbe comparire il menù relativo. Tra le varie voci, quindi, posizioniamoci su “preferenze”.
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    La prima voce disponibile nel sottomenù “preferenze” è “applicazioni preferite”. Cliccandoci, si dovrebbe aprire una finestra composta da quattro differenti schede. L’obiettivo delle varie schede è quello di configurare e stabilire le applicazioni predefinite per qualsivoglia attività.
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    Prima scheda “internet”: permette di scegliere il programma predefinito con il quale consultare il web, nonché inviare e-mail. In entrambi i casi il programma può essere selezionato da un menù a tendina.
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    Seconda scheda “multimedia”: anche in questo caso è possibile selezionare da un elenco il programma predefinito con il quale avviare gli elementi e i file multimediali, quale la riproduzione di video.
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    Terza scheda “sistema”: con il termine sistema, in effetti, ci si riferisce alla gestione della linea di comando e del sistema operativo tramite quest’ultima. Quindi è possibile la scelta tra differenti terminali disponibili, vuoi nativi, buoi installati dall’utente.
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    Quarta scheda “accessibilità”: tramite questa sezione è possibile selezionare dei programmi predefiniti per l’accesso facilitato al sistema. In particolare sono disponibili due differenti sezioni, ovvero la visualizzazione e l’utilizzo del computer e per entrambi è possibile selezionare dei programmi di default che facilitino l’utilizzo del sistema, come ad esempio delle lenti di ingrandimento per lo schermo.
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    Terminata la personalizzazione delle impostazioni circa le applicazioni preferite, non ci resta che cliccare su chiudi per fare in modo che vengano applicate immediatamente all’uscita dalla finestra di configurazione.
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    Passiamo alla seconda voce di personalizzazione delle preferenze, ovvero quelle relative all’aspetto del sistema. Trattandosi di una distribuzione linux, gnewsense è personalizzabile al massimo dal punto di vista dell’aspetto, nonché ovviamente dal punto di vista software. La finestra relativa all’aspetto si articola in cinque differenti schede, analizziamole.
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    Tema: in questa scheda, tramite una semplice ed intuitiva interfaccia grafica è possibile selezionare tra tante opzioni disponibili il proprio aspetto del sistema. In maniera predefinita è pre-selezionato quello di gsense, ma è possibile sostituirlo con numerosi altri....

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  9. Come impostare le preferenze audio in gnewsense (distribuzione open source linux)

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   27 Views
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    L’obiettivo della guida è quello di impostare le proprie preferenze audio nel sistema operativo di casa linux gnewsense
    Istruzioni

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    Impostare le preferenze audio è probabilmente una delle principali forme di personalizzazione del sistema operativo, per renderlo proprio, per fare in modo che sia conforme ai propri gusti ma che soprattutto sia correttamente configurato relativamente alla propria componentistica hardware. Vediamo, quindi, come procedere alla configurazione delle suddette preferenze.
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    Innanzitutto posizioniamoci nella schermata principale del sistema, sul desktop, e da qui, tramite la barra degli strumenti presente nella parte alta dello schermo, accediamo al menù “sistema”. Dall’elenco a comparsa selezioniamo la voce “preferenze” e, quindi, dal nuovo sottomenù clicchiamo sulla voce relativa alle preferenze audio: dovrebbe, a questo punto, aprirsi la finestra di configurazione specifica.
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    La finestra delle preferenze audio dovrebbe essere composta da quattro differenti schede (devices, sounds e system beep). La prima delle quali dovrebbe essere visualizzata in maniera predefinita all’apertura della finestra per la configurazione. Analizziamole singolarmente.
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    Scheda devices: in questa scheda è possibile, tramite dei semplici menù a tendina, personalizzare e selezionare i dispositivi di output audio da utilizzare nelle varie circostanze. In maniera predefinita dovrebbe essere impostata la scelta “autodetect”, ma è possibile personalizzare ciascun canale selezionando il dispositivo preferito per quella determinata circostanza.
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    Le possibili situazioni configurabili sono gli eventi sonori, la musica e i film e le audio conferenze. In ciascun caso, poi, dopo aver selezionato la periferica audio di output, è possibile andare a testarla tramite l’apposito pulsante presente nella parte destra del menù a tendina. Nel caso della conferenza, inoltre, è possibile selezionare non solo il dispositivo di output del suono, ma anche quello di input, di cattura dello stesso.
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    Nella medesima scheda, infine, è possibile selezionare il dispositivo audio predefinito da utilizzare nelle varie circostanze non specificate precedentemente. Il sistema, comunque, già al momento della prima configurazione, dovrebbe essere stato in grado di rilevare automaticamente l’impostazione migliore relativamente all’hardware a disposizione.
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    Passiamo alla seconda scheda, ovvero i suoni. Probabilmente la scheda più personalizzabile in assoluto del pannello audio. È Possibile, infatti, andare a specificare un suono differente per ciascun’evento, dalla selezione di una casella di spunta, fino alla scelta di una voce dal menù o al messaggio di errore o di avvertimento. O ancora, in alternativa, è possibile selezionare suoni personalizzati relativamente al termine della sessione o all’accesso al sistema.
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    La selezione e la personalizzazione dei suoni è estremamente semplice e viene effettuata tramit...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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  10. Come gestire le connessioni al computer tramite bluetooth o desktop remoto in gnewsense

    AvatarBy Waruku il 13 Mar. 2012
    +1   -1    0 Comments   28 Views
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    Gestire la connessione esterna al proprio sistema operativo, configurandone i permessi. Sistema preso in considerazione: gnewsense
    Istruzioni

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    L’obiettivo della guida è quello di configurare correttamente le connessioni al proprio sistema operativo gnewsense tramite periferica bluetooth, potendo gestire sia connessioni in entrata che in uscita.
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    Per raggiungere la voce relativa alla finestre di configurazione, accediamo al menù strumenti raggiungibile direttamente dal desktop del sistema e presente nella barra in alto a sinistra. Una volta avuto accesso al menù strumenti, clicchiamo su preferenze. Nel nuovo sottomenù troveremo la voce relativa alla configurazione delle preferenze bluetooth.
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    Configurazione della connessione bluetooth.la finestra relativa dovrebbe presentarsi come costituita da due differenti schede, servizi e caratteristiche generali della connessione. Andiamole ad analizzare singolarmente con le relative possibilità gestionali e di personalizzazione.
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    Servizi: dovrebbero essere abilitati in maniera predefinita i servizi relativi alla gestione dell’audio e dei trasferimenti in input, disabilitati invece quelli relativi alla connessione tramite porta seriale e tramite rete internet. È Possibile, nella medesima scheda, abilitarli semplicemente spuntando la casella relativa.
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    Scheda “generale”. La scheda generale si presenta articolata in quattro differenti sezioni. Nella prima è possibile gestire le impostazioni relative al trasferimento dei file, in particolare, spuntando le relative caselle, è possibile abilitare la condivisione dei file da computer remoti, oppure più semplicemente della propria cartella pubblica.
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    La seconda sezione della scheda permette di scegliere se conferire automaticamente l’autorizzazione ai file in ingresso ad essere salvati sul proprio hard disk. In caso contrario, in seguito a ciascun tentativo di invio di file, prima del trasferimento sarà chiesta l’autorizzazione da amministratore del sistema.
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    La terza sezione della scheda, invece si presenta spuntata in maniera predefinita e suggerisco di lasciarla tale, in quanto abilita l’identificazione automatica del tipo di dispositivo bluetooth che tenta la connessione al nostro computer, e quindi anche la relativa classe: utile nella gestione del trasferimento del file.
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    Ultima sezione della scheda è quella relativa alla presenza della notifica inerente l’hardware nell’apposita area. In maniera predefinita è spuntata la seconda voce, che permette la visualizzazione dell’icona solo nel caso in cui l’adattatore bluetooth sia connesso e attivo. È Possibile scegliere, in alternativa, se non visualizzarla per niente, oppure mostrarla sempre, indipendentemente dalle attività.
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    Al termine della personalizzazione delle preferenze relative all’utilizzo del bluetooth, chiudiamo semplicemente la finestra per fare in modo che vengano applicate e siano immediatamente operative e funzi...

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    Last Post by Waruku il 13 Mar. 2012
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